mercoledì 6 ottobre 2010

Due pesi due misure

Teresa Lewis vs Sakineh Ashtiani.
I due pesi e le due misure degli Stati Uniti D’America

Giovedì 23 settembre 2010, nella prigione di Greensville, Virginia, Teresa Lewis veniva giustiziata con un’iniezione letale; l’ultima donna condannata a morte  in Virginia dopo cent’anni.
L’accusa  aver pianificato l’uccisione del marito e del figliastro per incassare una parte dell’assicurazione sulla vita. L’altra parte dei soldi  era per il suo amante, condannato all’ergastolo.
 Teresa Lewis aveva un quoziente intellettivo di appena due punti al di sopra del livello che la definisce “mentalmente ritardata”  secondo la legge della Virginia e dunque non punibile con la morte. Ma niente grazia o commutazione della pena.
Migliaia gli appelli sul web e centinaia le  persone davanti al penitenziario nella speranza di un ultimo ripensamento.
Sakineh Ashtiani, condannata nel suo paese d’origine, Iran, alla lapidazione per adulterio dopo essere stata assolta dall’accusa di omicidio. La pena è sospesa, Sakineh si trova in prigione in attesa del suo destino.
Petizioni per la sua liberazione girano tutto il mondo ed il web.
Ma cosa hanno in comune Teresa e Sakineh?
A  fare un parallelo tra le due donne, è  il Presidente dell’Iran, Ahmadinejad.
 Entrambe con una relazione extra-coniugale, entrambe coinvolte nell’omicidio dei mariti, entrambe donne.
Sono assolutamente contro la pena di morte in qualsiasi paese e contesto culturale si trovi e ritengo il Presidente dell’Iran un personaggio estremo, da prendere con le pinze, di cui aver paura per le sue idee e per il suo potere.
Tutto il mondo ne parla e lo giudica in maniera negativa…ma cosa dice il resto del mondo del governatore repubblicano Robert McDonnell che ha negato la grazia, non è tornato in nessun modo indietro sui suoi passi nonostante le prove e la stessa legge della Virginia lasciassero grandi dubbi sulla condanna?  E in quanti di voi hanno sentito questo nome prima di oggi?
  Eppure a me, anche lui fa paura.
 L’accusa che l’Iran rivolge agli Stati Uniti è quella di guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro ma non la trave che si ha nel proprio.
 Nei sette anni in cui Teresa Lewis è stata nel braccio della morte non una mail è stata spedita, non un messaggio di aiuto è stato invocato. Gli Stati Uniti, sempre pronti a difendere i diritti umani nel resto del mondo, non hanno fatto trapelare neanche due righe.
Se di diritti umani si parla allora che siano rispettati ovunque. Se d’ingiustizie e di scheletri nell’armadio si parla allora che tutti siano pronti a tirarli fuori questi scheletri e non a farsi cavalieri cortesi di cause, per la maggior parte giuste,  ma impacchettate con quell’ipocrisia che punta il dito contro l’altro non accorgendosi di aver avuto lo stesso comportamento.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con me oppure le cose non sono come appaiono?In questo caso gli Stati Uniti sono davvero i paladini della giustizia… nei paesi altrui?


Teresa Lewis vs Sakineh Ashtiani

September, 23 Thursday 2010, in a prison in Greensville, Virginia Teresa Lewis was killed by a lethal injection; the first woman executed in Virginia after a century.
She was accused of plotting her husband and stepson’s  murdering  so she could get half of the insurance life money. The other half of the sum was for her lover, he received life sentence along with the other man who committed the murder.
Teresa Lewis had a low IQ  and according to the Virginian law she wasn’t meant to die. The execution wasn’t stopped because no professional doctor had supported that Ms Lewis was mentally retarded.
Thousands of pleas on behalf of  Teresa Lewis have been flying around the web in the last days.
Thousands of people were sitting in front of the prison waiting for a “mercy-call”. But we know how this ended.
Sakineh Ashtiani sentenced to death by stoning for adultering in her country, Iran.  The sentence is hanging over her, while she is in prison.
Pleas for her freedom arrive from every corner in the world including US.
What do these two women have in common?
The President of Iran,  Mr Ahmadinejad, has pointed out the fact that both had  lovers and both were plotting the murder of their husbands.
I am absolutely against the death penalty in every  country, and I really fear the Iranian President and all his speeches, but my question in this case is: Is he wrong in judging the  US as being  hypocrite?
What the rest of the world is saying about Governor Robert McDonnell and his inflexible decision? How many of you have heard of him before today?
Well Mr McDonnell  scares me too.
Iran accuses the US in  meddling in other people’s business whilst having their own wardrobe  full of skeletons. During Teresa’s seven year imprisonment, The US  didn’t make any comments, send any emails nor pleas for her. But they were ready to be the perfect gentleman for Sakineh without thinking that the behavior of both countries is pretty similar.
Human right should be respected everywhere.
What do you think about it?
 Does the US have the right to be a paladin of justice…when it comes to other countries?
Link: the Washington Post; The Guardian; The Times

1 commento:

  1. Pena di morte si, pena di morte no...
    beh nei casi in questione ed in molti altri concordo con te nell'essere totalmente contraria ma...
    come la mettiamo oggi con l'ennesimo scandaloso fatto di cronaca (della piccola Sarah)?
    beh certo a mente lucida penso fermamente che quell'"uomo" debba marcire in galera anche per 4 vite...eppure eppure eppure...se potessi l'ammazzerei con le mie mani e probabilmente torturandolo prima per un pò...
    ci sono casi e casi ma in nessun modo posso tollerare violenze di qualsiasi genere su bambini.
    In questo caso la pena di morte la invocherei volentieri.

    Sono andata fuori tema...pero a rileggere questo post dopo un po di giorni non ho potuto fare a meno di contestualizzarlo...

    Chiarettaa

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