lunedì 31 dicembre 2012

3,2,1 evvai con il 2013!!!

Buongiornoooo amici,

                             chi vi scrive è sempre Sorry dalla sua postazione di lavoro...anche oggi...evvai così!!!

Nel 2011 ho scritto un post di buoni propositi per l'anno che fu.

Fare un bilancio oppure una check list non mi sembra corretto nei miei riguardi, ma soprattutto lo trovo noioso nei vostri (avrete capito che forse non li ho portati "tutti tutti" a buon fine...) ed allora per quest'anno, che sento proprio mio, ho deciso di fare un'inversione di marcia, lista di cattivi propositi...ma non nel senso dei "non farò",  ma nel senso proprio di...cattive intenzioni.

Allora pronti?

  1. Mi propongo di farmi i ricchi cazzi miei per tutto l'anno
  2. Cercherò di essere egoista e mettermi al primo posto
  3. Fumerò tutte le sigarette che mi andranno
  4. Mi drogherò, ubriacherò e molesterò chi mi starà vicino...anche insultando se necessario
  5. Me ne fregherò dei seguenti: Gerit, Equitalia, Bnl
  6. Risponderò male
  7. Mangerò in maniera poco sana ed equilibrata
  8. Non pulirò casa :-)
  9. Se mi scapperanno, farò le puzze in pubblico...ed anche in metro
Che ne dite?
Ho avuto questa "U turn"  perché ho pensato che vorrei avere un 2013 onesto e sincero...parliamoci, anzi, scriviamoci chiaro...ma chissenefrega dei buoni propositi?
Perché fare una lista per essere buoni e perfetti se poi questa stronza di lista ti si rivolterà contro e ti farà sentire in colpa almeno per i primi mesi dell'anno nuovo? 

Ora mi rimane solamente un dubbio...che faccio dei fiori di Bach, li prendo o vaffanculo anche a loro???

In qualunque caso, sempre e comunque:

BUON ANNO NUOVO A TUTTI!!!!

PS: Ma avete notato già che linguaggio sporco e volgare che ho utilizzato??? :-) Attenzione Sorry è diventata proprio ROCKKKKK

PS2...forse il nome Sorry non andrà più bene...mi servirà qualcosa di più duro...BloodySorry perhaps?

venerdì 28 dicembre 2012

bach e i fiori

Buongiorno cari,

                       andate bene le festività natalizie?

Siete già tornati al vostro lavoro come me? Come??? Non  mi dite che sono la sola...okay, non voglio sentirmelo dire...andiamo avanti.

Da quando sono rimasta incinta della prima figlia, ho avuto il sacro terrore di rimettermi al volante...aspettate, ricomincio in maniera più onesta va...

Non mi è mai piaciuto guidare.

Il pensiero di essere io quella che prendeva la macchina, andava a prendere e riportava tutti non mi ha mai fatto sentire indipendente, autonoma, figa.
Infatti la patente l'ho presa alla tenera età di 24 anni.
Sarà perché, volendo parafrasare una frase di un caro amico, mi é sempre pesato il culo, ma ditemi quello che vi pare preferisco essere presa e portata...che signora è???

Ho sempre chiesto con grazia e cortesia questo favore alle amiche/ci. Delle volte, ho anche preso i mezzi pubblici per venire incontro alle "loro", non certo mie, esigenze...
Però ad un certo punto, (forse per non perdere le amiche/ci ora che ci penso meglio) mi sono comprata una macchina; una favolosa 600, pagata tutta da me...beh che dire...ho cominciato a guidare.

Dopo anni ero diventata quella che portava e riportava a casa, su e giù da Capannelle, dove vivevo, al gay village, dove ballavo...Insomma mi ero fatta una signorina davvero indipendente; guidavo bene, tranquilla e serena...ma comunque non mi piaceva. Quando avevo l'opportunità lasciavo volentieri la guida del mio bolide a qualcun'altro...

Comunque sia, guidavo...mai fuori Roma, mai sul Raccordo, ma guidavo.

Ricordo ancora con emozione quando caricai la mia macchinetta con tutte le mie cose e me ne andai di casa...ah che meraviglioso momento...lì si che mi sono sentita libera e bella...e libera...

Ma, in tutto questo, il titolo riguardo i fiori di Bach, che c'entra???
Aspettate, ora arrivo al punto...se non mi perdo...

Come vi dicevo, rimasta incinta della prima figlia le chiavi e la macchina le ho completamente abbandonate a loro stesse.
Il pensiero di portare in giro la figlia con me che guido mi dà un bel po' di ansia...figuriamoci ora che sono due...

Faccio dei sogni orribili con me al volante che non riesco a frenare, o che svolto all'improvviso e non ho guardato se altre macchine mi stanno intorno...insomma mi sveglio quasi tutta sudata...

Ma come potrete ben intuire un conto è chiedere un passaggio da sole, al massimo con una figlia...ma con due + passeggino...beh si devono avere solo amici con station wagon...e allora la lista dei possibili passaggi si accorcia...di molto...e anche la pazienza degli amici/che.

E poi, che mamma moderna sei se non guidi???

Allora decido, riprendo a guidare; porterò le mie figlie ovunque, faranno i corsi, la ginnastica in tutta Roma, non solo sulla linea A della metro o, peggio Boccea...

"Fatti aiutare dai fiori di Bach" mi suggerisce la mamma di una amichetta.
"Che bella idea, certo che sì" rispondo tutta fiduciosa, sapete vero della mia passione per tutto ciò che sembra: positivo, New age, omeopatico (ma sempre l'antibiotico do se ci sono problemi...)etc etc

Ai fiori di Bach va fatta la domanda, dunque:

I fiori: "Per quale motivo ci vorresti prendere?"
Sorry: "Per ricominciare a guidare, vi prendo per guidare"
I fiori:" Forse la paura in realtà è un'altra, pensaci bene"

Insomma non vi sto a dire tutto (non l'ho detto neanche a me tutto tutto) ma dalla conversazione è emerso che la macchina ed il guidare sono solo la punta dell'iceberg...ed io ovviamente sono il Titanic, senza però Di Caprio e Winslet (o come si chiama)...
Comunque i fiori gentilmente si sono offerti di aiutarmi, mi hanno detto come essere presi e quante volte e quante gocce...ed io li ho presi o sì che l'ho fatto,sempre, davvero.

Tutto questo è successo un mese fa...
Come dite???

No, l'assicurazione ed il bollo non le ho ancora pagate.
Ehm no, le gomme non le ho ancora cambiate.
Sì, l'abbonamento di dicembre l'ho fatto

Ma che volete da me??? Del resto devo ancora cominciare la seconda confezione...magari con quella andrà meglio...sempre che abbia bisogno degli stessi fiori naturalmente...

Voi che tanto dite...li avete mai presi? Se sì aspetto commenti sulla vs esperienza e nel frattempo:


youtube




ps: vi ho mentito...non ho fatto l'abbonamento, ogni volta faccio il biglietto, che furba è??? ;-)

ps2: pensate che io sia pazza oppure ho davvero degli interlocutori a cui rivolgere le mie domande? Insomma quel "voi" esiste sul serio? E se non esistesse...mi dovrei rispondere da sola e smettere di darmi del voi??? ....mi sto confondendo, chiudo qui va...



Vi aspetto al prox post... BACIIII

lunedì 24 dicembre 2012

ma non dovevamo rivederci più???

Carissimo,

             in questo lungo periodo di lontananza non ho fatto altro che pensarti  (beh altre cose in mente ne avevo ma non stiamo qui a questionare).

            La decisione di lasciarti andare lo sai, è arrivata un po' per caso, un po' per pigrizia...le cose da dire erano tante ma la voglia di farlo... latente.

          Molte volte ho pensato di scriverti, ed il testo era chiaro nella mia mente come se lo stessi leggendo; e poi...

       Ora lo so, ho sbagliato con te e ritornerò in ginocchio da te, mio caro blog.


Merry Christmas my dears...se ancora qualcuno c'è, volevo solo dirvi che non vi abbandonerò più...o meno spesso...o quasi mai più...insomma stamo a vedè!!!

lunedì 23 aprile 2012

Poco di mio

Quando scrivo un post di un negozio spesso mi sento dire:

"Si, carino, ma c'era poco di tuo..."

Beh, non è così. Nessuno mi obbliga a postare questi negozi, di mio c'è il gusto di sceglierli e condivederli con voi, le foto delle cose che a me piacciono (magari invece a voi no), la simpatia o l'empatia che entrando provo con chi è il proprietario, e quello che mi trasmette...cosa che magari non capita con tutti coloro che frequentano il negozio in questione...
Insomma, nonostante sembrino post scritti senza di me...c'è invece molto della mia personalità e, come sopra, del mio gusto personale...è per questo che mi piace postarli!!!

Ma se volete dare un'occhiata proprio a qualcosa di mio...beh, eccovi accontentati.

Anch'io ho aperto un negozio di abiti vintage ed anche un Cafè, frequentato s'intende solamente da...principesse...take a look then


                                                                            Cafe du Sorry', niente male vero, ma aspettate di vedere la vetrina del mio negozio

Come??? Non esistono questi posti??? Volete dire che di nuovo it's just my imagination??? Beh...forse avete ragione...ma di sicuro in queste foto c'è moltissimo di mio...la location (interno casa), le principesse (va bene sono di mia figlia...) e la disposizione degli abiti!!!

Stay tunned darlingssss!!!
youtube

A casa di Sandra - Going around with...myself

Come avete potuto notare il mio senso del tempo è alquanto dilatato, nell'ultimo post vi ho scritto "domani vi porterò..." okay, il domani è oggi, e...vi porto A Casa di Sandra.

Questo delizioso negozio si trova in Via Graziano, sempre dalle parti di P.zza Irnerio, ed entrarci mi fa sempre sognare un po'...
photo by SorryIminarush

Piatti, bicchieri, biancheria per la casa, tende candele e saponi mi trasportano nella campagna inglese, ai tempi di Jane Austen per poi trasportarmi in Francia, un pochino di Provenza e un pochino di Paris...

Ma iniziamo il viaggio.

Jane Austen mi accoglie nel suo cottage dove ad aspettarmi c'è una meravigliosa tavola. Piatti, bicchieri, cupcakes... e poi credenze con erbe aromatiche...uhm...
photo by SorryIminarush
photo SorryIminarush


photo SorryIminarush
Sempre pronto c'è il bollitore, un English tea è quello che ci vuole per riscaldare l'animo ed il cuore...vediamo...tazze lavanda, bianche o...rosse?


photo SorryIminarush
photo SorryIminarush
photo SorryIminarush

Dopo il tea, Jane mi invita a farmi un caldo bagno, con olii, sali da bagno, saponi d'altri tempi e candele...e lì mi riperdo tra i vapori e profumi
Photo SorryIminarush

photo SorryIminarush
photo SorryIminarush
E' tardi ormai ed è tempo di andare. Saluto la mia cortese ospite Jane, mi avvio verso l'uscita e...bam...mi ritrovo in Francia....sento cantare Edith Piaf, mi ritrovo tra stradine con luce soffusa, lampioni alti e pioggerellina...alzo la testa e...
photo SorryIminarush
Paris è sopra di me...che morbida mi sorride...

Nel blog di A Casa Di Sandra, c'è molto di più da leggere e ...vedere!!!

Bye Bye and have a nice week!!!!



martedì 17 aprile 2012

La Tana - Going around with...myself

Goodmorning my dears,

come state???

Vi avevo annunciato un post con qualche chicca di negozio scovato per caso durante le mie passeggiatine con "fagottino" a carico ed ecco a voi

La Tana!!!

Proprietaria del negozio una tipa geniale, Marianna. Costumista e stanca del dover dipendere da umori e attori si è creata un posticino tutto per lei, che rispecchiasse la sua indole ed i suoi gusti eclettici...ed infatti ne La Tana ci sono dei veri e propri tesori, unici nel loro genere e...devo dire unici anche per la zona.

Ci troviamo a Piazza Irnerio, zona Aurelia, e tra un negozio di borse ed una gioielleria ecco spiccare il nostro tesoro.

Isola Marras (by Antonio Marras, la stilista inglese Claire Campbell per High (prodotto comunque italiano), dalla Francia troviamo invece Cop-Copine e Akela Key e marche che lavorano in esclusiva tessuti italiani al 100% come Inga Marshan o Filato in Arte...ma...diamo un'occhiata va:


 ah...la primavera...in realtà ora i capi sono cambiati e c'è la nuova collezione!!!








Da non perdere la meravigliosa collezione di cappelli di Natascia Marinacci, lavorati a mano, pezzo per pezzo:





E ancora gioielli artigianali prodotti in Italia, Brasile, USA, Francia:


(questa collana mi ricorda tanto Sharon Stone
 in Casinò...don't u think???)























Aspettate aspettate...ci sono ancora le borse:



Beh??? Non ce n'è per tutti i gusti??? E la cosa favolosa è che si può entrare e provare e fare quattro chiacchiere in tutta tranquillità!!!

Ah dimenticavo, La Tana dentro, si presenta così:

foto by Sorry I'm in a rush

Domani amici vi porto...A Casa di Sandra dunque STAY TUNNED!!!

mercoledì 11 aprile 2012

Globe-trottersss

Rieccoci!!!

beh carissimi, scusate questa lunghissssima assenza, ma con le mie figlie siamo andate in giro per il mondo!!!

Il primo viaggio è cominciato con l'ultima nata.

Verso la fine di febbraio siamo andate a Bronchiolite-land. MEMORABILE!!!

Abbiamo affittato una deliziosa macchinetta chiamata Areosol con la quale giravamo all'interno di quelle bellissime, ma un pochino catarrose,  viette di Bronchiolite-land.

E, non parche dell'avventura che stavamo vivendo, abbiamo fatto anche un salto nella bellissima città di Bentelan 05!
Pensate, eravamo così "entusiaste" del posto che per cinque giorni non abbiamo chiuso occhio, tanta era l'agitazione! Ah se ci ripenso ho ancora i brividi.

Tornata da questo viaggetto, sono ripartita subito con la più grande per le isole Shitland!!!

Qui ci siamo fermate per dieci lunghi ed indimenticabili giorni!!! Nella nostro luxury hotel c'era una favolosa attrazione chiamata "Water" dove si poteva andare anche tutti i minuti...abbiamo fatto anche molte foto...ma non credo di postarle...per via della privacy s'intende ed è un peccato perché il panorama era tra i più suggestivi che abbia mai visto.

Per non farci mancare niente, e per non far sentire esclusa la più piccola, abbiamo preso dei souvenir a Moccioland e, pensate un po'...ancora ci giochiamo, anzi non riusciamo proprio a stare senza!!!

Dopo queste avventure però avevo voglia di partire anch'io un pochino da sola, così mi sono fatta un week end, molto lungo in realtà, al resort "Colpo della Strega"...mi sono divertita così tanto che, per il gran ridere, non riuscivo nemmeno a camminare dritta...ah  mi viene ancora da piegarmi in due...

Beh che dire???
Del resto l'ho sempre messo in conto che con le mie figlie me ne sarei andata in giro per il mondo...forse avrei aspettato qualche anno certo, ma quando trovi queste occasioni, si sa, meglio prenderle al volo...

E chissà...forse siamo solo all'inizio!!!

E voi invece, come state??? Vi sono mancata????

Chiesto ciò vi comunico che nei prossimi post verrà riesumata la rubrica "Going around...with myself"

Ho infatti scoperto due chicche proprio nella mia zona che meritano tutta la nostra attenzione...

Nell'attesa di un altro viaggio vi dico STAY TUNNED perché come al solito
I'LL BE BACK...almeno spero!!!

BACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

giovedì 23 febbraio 2012

Impatto zero

BUONGIORNO AMICIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!

Due domande per voi...

Siete mamme? (non per fare la sessista guys...ma capirete tra poco)
Siete ad impatto zero?
Ma soprattutto, avete il business nel sangue?

In questo periodo "materno" le mie mattine passano tra Real Time, telefilm, (di cui sono ghiotta), poppate, e di nuovo telecomando in mano...
e sapete una cosa mamme care?

Siamo di gran moda...siamo in molti programmi, siamo su molte riviste glamour, si fanno corsi di fitness basati sulle nostre, e quelle dei nostri bimbi, esigenze, massiccia presenza in rete...insomma, un vero successo...se poi si è ecologiche, beh diventiamo delle vere star!!!

Camila Rsomething, ex vj e conduttrice Mtv, da quando è diventata madre, ed in attesa del secondo, scrive un suo blog e conduce su LA7d il primo "parental show" come viene da lei chiamato, sull'argomento.

E' un programma carino ed interessante sotto molti aspetti ed anche molto fresco e parla...indovinate un pochino? di figli, ma soprattutto del fare la mamma.

Le mamme in studio sono quasi tutte della mia generazione (dunque tutte molto giovani ovviamente ;-)), e con le mie stesse perplessità e sicurezze...ma poi arriva lei, la mamma ecologica, che della sua esperienze ne ha fatta una vera e propria carriera, oppure la mamma che, non volendo o potendo, tornare al suo vecchio lavoro, ha deciso di inventarsi come blogger o come organizzatrice di feste per bambini o venditrice di prodotti (tutti testati in primis), mediatrice tra le mamme ed aziende...insomma delle vere e proprie business mummy...a partire da Camila Rsomething, che si è cucita un bel programma addosso...

Quello che ho capito io...è che siamo tutte molto simili...che quando il nostro piccolo fa qualcosa di straordinario, ecco che in rete trovi una mamma che osanna il suo bambino per...la stessa cosa che più o meno ha fatto il tuo...

Altra cosa che ho capito è...ma perché tutte, o quasi, le mamme che sono costrette a cambiare lavoro, scelgono di inventarsi come...madri???

Certo l'economia di oggi non permette molte scelte e non tutela nessuno, né madri, né non madri; ma sembra quasi che, una volta abbracciato il ruolo di madre...non ci sia più via di uscita...un esempio (molto blando certo) lo sono anch'io...in fondo molto di cui scrivo è basato sulla mia esperienza di madre dunque non posso certo sputare troppo nel piatto dove mangio (beh veramente ancora non ci mangio, lo sto ancora solo cucinando e neanche tutti i giorni...ma questa è un'altra storia)...però è anche vero però che non ho (quasi) nessuna specializzazione in campi come ingegneria o legge o simili...

ma nei casi di cui sopra mi chiedo...inventerei qualcosa per le mamme se fossi ingegnere? diventerei avvocato a favore delle madri?

Insomma...una volta presa questa strada...davvero non se ne esce più???

Voi che ne pensate?
Avete avuto la mia stessa impressione, le mamme, "vanno di moda"?

E...se "le donne di una volta" avessero avuto il pc ed il web...si sarebbero date da fare come facciamo noi???

Just let me know your opinion and in the meantime...HAVE A GREAT DAY!!!

giovedì 9 febbraio 2012

ehm...ho fatto confusione...

Dears, riguardo al post appena pubblicato...vorrei far presente che non è terminato e neanche corretto...in quanto non so cosa ho spinto...

Never mind quel che è fatto è fatto però vorrei darvi il link del blog di cui ho parlato in quanto è davvero molto interessante!!!

Sorry da Sorry....

http://ritrovarsinviaggio.blogspot.com/

kissesssssssssssssssssssss

bloggggg

Benvenuti alla Rubrica:

                                                         Curiosando Curiosando

Curiosando curiosando ho scoperto un blog : Ritrovarsi...in viaggio

Il blog è curato dalla psicologa, e non solo, Dott.ssa Silvia Trucco la quale conuiga l'idea del viaggio, a tutti molto cara, con quella di un ritrovare se stessi in un'ottica lontana dal tram-tram quotidiano e con cuore e spirito pronti a mettersi in gioco.

Un gioco comunque guidato dall'esperienza della Dott.ssa Trucco appunto, che con diverse tecniche aiuta a far riemergere gli aspetti nostri interiori o gli istinti, troppo spesso messi da parte per ascoltare una certa voce razionale che ci uniforma e appiattisce tutti.

Visitando il blog mi viene voglia di fare come Mary Poppins e saltare dentro le foto, per trovarmi in Paesi dal gusto esotico e spirituale, dove la natura è se stessa e si può respirare finalmente liberi...

Ah viaggiare...per ritrovarsi poi...un vero sogno. Credo che tutti (e non mi dite balle) avrebbero bisogno almeno di un anno sabatico ogni 10 anni, tanto per fare il punto della situazione, tanto per capire dove si è arrivati, in che modo e se sia il caso di continuare.

Il mio sogno?
Avete presente EAT, PRAY and LOVE (l'ordine mi sembra questo...) non il film ma il libro?

Beh comunque l'autrice del libro, Elizabeth Gilbert, dopo essere arrivata al capolinea con la sua vita decide di fare veramente ciò che vuole, prendendosi un anno sabatico nel quale visiterà i Paesi che in lei hanno suscitato sempre emozione e curiosità.

Ed allora via con la casetta in centro a Roma, gira in lungo e largo l'Italia, poi l'India con i suoi ashram, yoga e persone vere nate già mistiche ed infine Bali...

Ahh che chic!!! e quanto mi farebbe bene un viaggetto così...a voi no, vero???

Scherzi a parte. Viaggiare mi è sempre piaciuto molto, ma non l'idea di andare in vacanza, (oddio...) ma l'idea di stabilirmi per un pò nel luogo scelto e calarmi nella vita di quel posto, mangiare e lavorare anche, come se avessi sempre vissuto lì. E non solo mi piace farlo in luoghi esotici,(dove in realtà non l'ho mai fatto) ma anche nelle città europee e non  o piccoli borghi.
L'adrenalina che mi sale e lo spirito di adattamento che si sviluppa è il motore che mi ha sempre accesa per fare le valigie e partire. Che tipo di amicizie si vanno a fare, in quale ambiente ci si colloca...però ho sempre pensato che per fare una cosa del genere fosse molto importante aver un buon rapporto con se stessi e la piena fiducia che le cose andranno bene.
Quando ho cominciato a vivere in Inghilterra ho conosciuto molte persone che si ritrovavano a vivere lontane da casa per qualche malessere che avevano già nel loro Paese. Beh io credo che quel malessere te lo porti comunque dietro e presto o tardi, anche se sei in capo al mondo, ci dovrai fare i conti...a meno che non decide di affrontarlo ovvio.

Per me, una delle prime regole per mettersi in viaggio è avere il cuore leggero in modo da essere pronti e svegli per afferrare le buone situazioni che il viaggio offre. E se queste prerogative mancano beh allora, come spiega ed invoglia a farlo la Dott.ssa di cui sopra, bisogna proprio Ritrovarsi in qualche modo!!!

Allora bon va





video preso da youtube

La battaglia

Si avvicina l'ora...

L'aria è circospetta e nessuno si fida di nessuno...la camera è quella in fondo ed arrivare per primi è l'unica salvezza...

Il corridoio sembra la galleria che collega la Francia all'Inghilterra...lungo, umido e freddo (nella mia mente quella galleria è così...).

Ecco, l'ora è giunta....caricaaaaaaaaaaaaaaa!

La prima che arriva a mettersi nel lettone è sempre la prima nata, anche perché bara con smorfiette e gioca molto bene con:
sensi di colpa, mamma ti amo, papà sei meraviglioso etc.etc
Così parlando s'infila dentro, con te che ancora ti gongoli per la gioia di essere così amato e coccolato.
Lei nel frattempo, a parte infilarsi e piazzarsi nel mezzo del letto, ha anche preso tre libri che tu devi leggerle, chiuso la porta della sua stanza così magari ti dimentichi che, volendo, ci sarebbe pure la "sua" di camera, e portato, come se non fossimo già in troppi, il suo bambolotto preferito. 

Il secondo ad entrare è:
il padre meraviglioso, che non legge (credo scriva però), che certo il bambolotto va bene e che le chiede due carezze, un massaggino e bum...cade addormentato neanche fosse Aurora.

L'ultima, ovvio, sono io.
Io che arrivo con la carrozzina stile carrello della spesa, che ho dovuto aspettare l'ultima poppata delle 24.00 (illusa, lo sai che non è l'ultima tanto!), con la mia vestaglia e camicia da notte, così sexy da sembrare la brutta copia della donna che nel film "The Ring" compariva nello specchio facendo sobbalzare gli spettatori...

In un sol colpo elimino libri, e bambolotto...la figlia non la posso eliminare (?) e cerco di piazzarmi ai margini, con la famosa carrozzina (ovviamente non vuota) così vicino da non poter più scendere dal letto...

Ma è ora che inizia la vera guerra...

Padre e figlia dormono nello stesso modo:
Gambe tirate su (così le coperte rimangono ben sollevate per correnti d'aria), braccia allargate e piumino "avvoltolato" (non riesco a pensare ad altro termine)intorno...

Ma siccome la guerra è guerra faccio le mie mosse senza paura ed allora:
Entro e sposto senza delicatezza la figlia verso il padre al quale nel frattempo ho spostato il braccio e con una mossa di karate, chiamata scivolato, ho abbassato le gambe passando da dentro.
 "Svoltolo" il piumino tirandolo dalla mia parte e poi mi sposto sull'altro lato per cercare di sbrogliarlo...

Insomma nel frattempo si è fatta quasi l'una e mezza, tra poco mi devo rialzare per nutrire l'ultima arrivata e già lo so...appena in piedi i due si riprenderanno il loro territorio ed andrà avanti così fino a che il "grande" andrà a lavorare e la "piccola" a scuola...allora il campo sarà tutto mio...come lo è adesso!!!

Goodmorning everyone have a nice day!!! e come ho scritto sopra: La Guerra è Guerra my dears!!! 

Have a nice day -Bon Jovi Amv Dragon-youtube


Personaggi ed interpreti:
Il moro che poi diventa biondo vestito d'arancio: Sorry I'm in a rush
Il malefico piccolo nano blu: La prima figlia
Il gigante verde con coda arancio: Il padre meraviglioso



mercoledì 8 febbraio 2012

Non ci sono più...

Non ci sono più:
mezze stagioni,
la cavalleria,
l'onestà e
LE DONNE DI UNA VOLTA.

Eh già. Alla classica nostra frase della mancanza degli uomini d'un tempo ora la risposta è che neanche noi siamo più quelle di una volta.

Il riferimento è quasi sempre rivolto a noi madri "moderne" che ,a quanto pare, facciamo delle richieste troppo esigenti a questi padri sempre super impegnati, stanchi etc.etc.

Se mi fermo però a pensarci un attimo...forse un "pochino" è vero. Onestamente non vedo l'ora di piazzare la seconda al nido, iniziare lo svezzamento, tornare a lavorare e farmi qualche bel bicchiere di vino o martini! (eccola che si lamenta...che forte sti bambini ad un mese sanno già leggere...io mica ero così sveglia...).

Una volta si facevano 8 figli e senza aiuti si manteneva una casa pulita, la prole ed il marito (non il fidanzato) felice...è pur vero che le prospettive lavorative delle donne erano assai scarse...oddio anche ora la madre che lavora non è poi così gettonata, ma qualche alternativa in più l'abbiamo...

Ma quante di noi si sentono portate a stare "solo" a casa e sfaccendare?
Forse dipenderà anche dagli esempi che ognuno di noi ha avuto nella propria famiglia.

Il mio fidanzato, che pure viene da una famiglia moderna, me l'ha canditamente buttata lì:
" A me non sembra che mio padre mi abbia mai cambiato un pannolino o tenuto in braccio..."(ma comunque non potrebbe ricordarselo neanche, ribatto io... ).

A casa mia poi le regole erano dettate dalle donne e, nello specifico, dal nostro capo branco, mia nonna.

Classe 1907 di altri tempi lo era di sicuro, ma forse solo anagrafici. Gran lavoratrice sì, ma solo fuori casa. Avevamo infatti un negozio al quale lei si dedicava anima e corpo; ma se dovessi dire di averla mai vista con una scopa in mano o con un pannolino..beh, no, non ho memoria di questo; e neanche la spesa faceva, ma la ordinava per telefono per farsela consegnare! Donna dalla personalità molto forte, possessiva aggressiva e territoriale, riusciva sempre a riportarsi a casa mio nonno (mai saputo come) che, essendo di religione ebraica, finiva sempre in qualche "ufficio" fascista.
 Ma lei, fiera cattolica (non cambiò neanche religione in barba ai parenti di nonno che ne erano scandalizzati) battezzò le sue figlie solo quando la guerra lo impose e nessuno poteva dire niente. Una donna molto moderna per i suoi tempi con tre passioni:
Creme Lancome; rossetto rosso Yves Saint Laurent e vino buono.

Ora io, che sono cresciuta in casa sua, cosa posso aver imparato? Ad esser tutta casa e famiglia? A spaccarmi la schiena e dar retta agli uomini?

No, come soleva dirmi, io le somiglio molto. Non sono territoriale magari o possessiva, ma di sicuro sono un asso a telefonare al panettiere per ordinare la spesa, a cavarmela, ma non vi dirò come, neanche a dire riguardo il buon vino, ma...sorry nonna, per le scelte di creme e rossetti purtroppo ti ho tradita...io uso solo Chanel!!!

Dunque, tenendo fede al mio esempio in casa posso tranquillamente dire...
Ah come mi piace essere una " donna di una volta"!!!

Voi anche credete che non ci siano più?
Stay tunned anche se vi sentite solo "vintage"!!!

kisskisss

mercoledì 1 febbraio 2012

La metamorfosi della Sig.ina Rottmaier

Fino a qualche tempo fa (prima dell'avvento della secondagenita) mi identificavo spesso e volentieri con la graziosa Signorina che dava del filo da torcere alla dolce Heidi.
Dalle sette di sera in poi, il suo spirito s'impossava della madre zerbino che fino a quell'ora ero stata e obbligava la mia prima figlia ad orari e regole.

Da quando invece sono tornata a casa con il secondo fagottino, ho subito purtroppo una brutta mutazione e la cara Signorina si è trasformata in Joan Crawford, nella sua brillante interpretazione di "Mammina cara"...sempre a spese della primogenita.

Come da copione, è stato un colpo per la mia bambina non avermi più tutta per lei. La vedo frustrata da una situazione che non capisce bene...ovvero capisce bene che ora non è più la sola ma qualcun'altro le farà dividere affetto, camera, giochi e attenzioni...

Il suo comportamento è comprensibile e, da quanto ho capito, molto naturale...quello che non capisco bene è il mio di umore.

Cerco di darle maggiore attenzione e poi invece dopo due minuti litighiamo come cane e gatto su qualcosa che magari lei ha fatto con buone intenzioni (infatti anche se un bimbo tira qualcosa, non mette certo la malizia di noi grandi, è un suo sfogo...giusto???). Mi sento dirle delle cose con un tono che mi spaventa e la pazienza è ai minimi termini.

Vedere poi i suoi occhioni e la sua rabbia quando litighiamo mi fa sentire una vera...stronza.

Allora mi riprometto di essere più genitle, ma poi ci ricasco...mi sembra di aver perso il canale di comunicazione o comunque di doverlo risintonizzare e soprattutto...mi devo dare una calmata...

Il fatto è che non capisco sempre se si tratta di capricci oppure di un suo malcontento...suppongo un misto di entrambi...i sensi di colpa mi danno alla testa ed allora nel caos...divento una pseudo Joan...e dopo un minuto vorrei stringerla forte forte e rassicurarla (e lo faccio è, non pensatemi completamente ammattita...).

Vorrei anche sfatare un pensiero che potrebbe essere comune:
 non è vero che i secondi figli si fanno per i primi...i primi infatti, almeno all'inizio, stanno benissimo da soli, gestiscono alla perfezione il loro ruolo da uniche star. Poi magari crescendo, questi fratelli o sorelle saranno le loro costanti, i loro punti fermi...ma al momento sono solo delle scocciature e come tali, sono rognose da gestire.

Dal punto di vista materno invece...vorrei riavere la Sig.ina Rottmaier qui con me e dare un bel calcio in c...a Joan...beh magari di Joan potrei però tenere il look...so cool!!!

ps1 ma come si scrive Rottmaier???

ps2 si accettano ovviamente consigli per la gestione

ps3 non chiamate ancora i servizi sociali o il telefono azzurro...non è ancora il caso

KISS KISS & STICK WITH ME!!!

lunedì 30 gennaio 2012

Colazione da Tiffany

Favolosa nel mio cappotto nero doppio petto, spingo la  lussuosa porta ed entro fiera.

Rimango subito abbagliata dall'esposizione dei pezzi, dalla varietà e abbondanza.

Si avvicinano chiedendomi se desidero un caffè, tè...

"Prendo un caffè, grazie" modulo la voce in maniera più soave possibile, mi sento così chic...

"Come posso aiutarla"

Mi guardo ancora intorno, dove i tagli colpiscono la mia attenzione...oggi voglio osare...

"Vorrei..." Oh Gesù, vorrei tutto, ma con sforzo mi concentro.

"Vorrei...due bistecche, sei etti di spezzatino di vitella, un pezzo d'arista, quattro zucchine ripiene ed una coscia per fare il brodo, grazie"

Euro 54,69...fucking hell, la prossima volta vado sul serio da Tiffany, almeno potrò ostentare per più di due giorni i miei folli acquisti...aspetta...però potrei sempre farmi un look alla Lady Gaga, mi ricopro di questa favolosa carne e mi faccio fotografare...sì ma la coscia di pollo, dove la piazzo???

HAVE A GREAT MONDAY DARLINGSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 27 gennaio 2012

Mettiamo i puntini sulle i

Sono stata spesso accusata di essere troppo fiscale quando si parla della mia relazione, soprattutto riguardo i termini...

Mi spiego.

Ogni volta che mi chiedono di mio "marito" mi viene spontaneo correggere la definizione in "fidanzato".
So che potrei utilizzare anche la parola compagno, ma la prima che mi viene in mente è fidanzato.

Ogni volta che correggo, mi viene poi detto:
"E va bene, dopo due figlie e anni e anni di convivenza, è tuo marito".

Lì per lì non dico niente, ma poi...è più forte di me, devo precisare.
E questo non solo con chi mi conosce, ma anche se sono in un ufficio, al supermercato...ho corretto la dottoressa persino durante il parto.

Il fatto che conviviamo da anni,ci amiamo, la famiglia che abbiamo non fa di noi marito e moglie.

E non è solo per il famoso "pezzo di carta".
Io credo nel matrimonio, credo nei voti che si fanno davanti a Dio e credo anche che sia una responsabilità ben più grande che l'avere dei figli.

Un figlio ti rende quasi automaticamente padre e madre conscio del fatto che da lì in poi hai una vita che dipende da te...e quasi è una responsabilità più leggera che giurare eterno amore nel bene e nel male ad un...marito...almeno così mi sembra.

Conta per me il fatto che non siamo sposati?
Non so...delle volte sì altre no...conta quando il mio fidanzato mi dice che dovrò farlo fuori in vecchiaia se una malattia lo renderà inabile a fare le cose da solo. In questo caso gli rispondo che come fidanzata non avrò voce in capitolo...ma qui conta più per lui forse...conta per me quando romanticamente gli dico che in una scatola ho l'abito da sposa di mia madre che vorrei indossare...ma in questo caso, mi risponde dolcemente di farlo e lui mi farà un favoloso trucco sposa...

Che dire...forse non conta troppo essere sposati o meno...ma di certo la differenza c'è...e poi non dimentichiamoci dei voti innanzi a Dio! (questo mi incute anche un pochino di timore...)

E voi che ne pensate, dovrei insistere per farmi sposare?

giovedì 26 gennaio 2012

King Christ's anatomy

Arrivano le infermiere alle sei di mattina e si comincia con la preparazione per il parto programmato.

Sicura e felice fino al giorno prima, ora sento un pochino di ansia e sudore freddo. Nella mente immagini di complicazioni ed il pensiero eroico:

"Comunque vada, salvate mia figlia"

Saluto alle compagne di stanza, si passa con la barella nel corridoio pieno di parenti che fanno il tifo ed il tuo compagno ti guarda con occhio languido.

Sorriso stampato, ma la sudarella è sempre presente.

Si arriva nella prima stanza dove verrà fatta anestesia epidurale.

Lasciata lì in attesa,  ascolto la conversazione dell'anestesista e un presunto dottore:

" Capisci, il ragazzo era allergico all'aspirina e per sbaglio gli hanno dato una cosa simile che lo ha fatto andare in coma e poi con un'iniezione di adrenalina bla bla bla..."

"Oddio ma anch'io ho una specie di allergia all'aspirina...mannaggia che non ho mai fatto le prove allergiche...e se mi ritrovo allergica a qualcosa???"

Sudore sempre più freddo, i due continuano nella loro conversazione con particolari che certo non aiutano il rilassamento.
L'anestesista conclude:

"Sai mi sembrava un caso interessante di cui parlare"
"Oddio, siamo dei casi interessanti di cui parlare durante un parto e un altro....spero non ad una cena tra colleghi...."

Ora tocca a me.

Sorridente si avvicina e mi spiega cosa mi farà, cosa sentirò, quello che le dirò e come mi dovrò muovere...nel frattempo rimango di schiena, faccia al muro e sedere al vento rivolto a chi passa...mi sento in imbarazzo...

Si va avanti, si entra nella sala operatoria dove mi stanno aspettando.

Telo verde davanti, sensazione piacevole addosso (l'anestesia fa effetto evvai!!!) ma ancora i sudori ci sono...

Si comincia.

"Poi il mio amico si è aperto quel ristorantino sul genere rustico, sai aveva quel casale bellissimo in campagna. Tutto a conduzione familiare...certo ci sarebbero delle cose da rivedere però...guarda qui, i punti di prima? passami la spugna"

Altra voce da dietro il telo:

"Beh la vacanza in Kenya è certo la migliore. Questa tenuta vastissima, il personale di servizio così gentile, e poi guarda conviene anche comprarsi qualcosa lì..."

Continuano gli scambi di vacanze chic, ristoranti chic, passaggi di strumenti per il parto (chic anche quelli certo) ed io lì, che sentivo tutto, immaginavo la qualunque delle complicazioni, immaginavo una bella casa in Kenya, una bella cena al ristorante...e poi è arrivata la piccola, cazzuta da subito morde la dottoressa e se ne va al lavaggio.
Ora ricuciono, chiacchierano ed si arriva alla fine dell'episodio al King Christ's Anatomy...ma del dottor Bollore o Stranamore neanche l'ombra...forse in fondo ero in una puntata di Scrubs!!!

martedì 24 gennaio 2012

Tempo di certezze

C'era un tempo in cui alcuni lavori rappresentavano una vera e propria certezza:

banca; ente pubblico; carriera ecclesiastica (un momento...questa è ancora una certezza...come il fatto di avere un parente prete...) etc.etc. Tra questi c'era anche l'esotico:

-Lavoro in ambasciata-
Di solito dopo questa affermazione il volto dell'interlocutore assumeva su per giù quest'espressione :









Magari s'immaginavano Paesi lontani (e questo è una certezza anche oggi, a meno che non si tratti dell'Ambasciata di San Marino); facilitazioni nell'acquisto di beni o esenzioni iva; inviti a feste esclusive con incontri affascinanti; possibilità di viaggiare ma soprattutto uno stipendio da favola e un contratto blindato...

Beh...quando finalmente anch'io ho cominciato a lavorare per un'ambasciata...la cosa è andata così:
1- Il Paese è lontano ed esotico, senza dubbio...ma sta purtroppo vivendo tempi molto duri e di grandi cambiamenti
2- Non ho mai avuto uno sconto, una piccola esenzione o agevolazione...
3-Niente feste o incontri esclusivi a parte quando ho scula.. ehm pardon, quando ho vinto il week end nel luxory hotel (dopo di che non ho davvero più ricevuto nessun invito da parte delle colleghe neanche per una birretta da pagare ognun per sé...)
3- Niente viaggi, niente opportunità d'imparare neanche la lingua
Ma soprattutto
4-Niente contratto blindato e stipendio nella media, non con molti zeri (anche se visti i tempi non ci si può lamentare troppo).

Non so se vi è mai capitato, a me succede sempre così:
ogni volta che penso di aver trovato la svolta o comunque una buona strada, all'interno della compagnia o società o negozio (e in questo caso l'ambasciata) le cose cambiano, e anche radicalmente!
Mi riferisco per esempio ai tipi di contratto che fino al mio ingresso in quell'ufficio erano indeterminati e poi ops...a progetto o determinato owhatever... o qualsiasi altro campo e/o agevolazione, tickets,  premi aziendali o la qualunque...insomma,  c'è sempre un cambiamento...magari piccolo...

L'esempio più eclatante rimane per ora comunque il posto dove lavoro...il Paese è in guerra, guerra vera...dunque siamo tutti appesi ad un filo...dal primo all'ultimo...

Ora, se fossi pessimista, penserei che forse dovrei farmi un viaggetto in uno di quei posti sacri e pregare che mi si tolgano di dosso questi "cambiamenti" che casualmente mi seguono; ma dato che Ottimismo è il mio secondo nome, neanche ci voglio pensare che dipendano da me...O Signùr qui poi, si parla di guerra, non scherziamo...e poi mi sembra un pochino presuntuoso pensare che sia dovuta al mio ingresso "nel mondo diplomatico"....

Ma, la mia domanda è 

Vi è mai successa una situazione del genere?
Vi è mai capitato che  fino a due minuti prima del vostro arrivo c'era un determinato vantaggio o comunque una certa situazione e subito dopo il niente???

Fatemi sapere amici miei, perché se questo fosse il caso...so che per le grandi comitive ci sono sconti favolosi per quei famosi posti sacri!!!

Don't give up the fight!!!

giovedì 19 gennaio 2012

è una questione di...bilancia

Essendo più "anta" che "enta" ormai dovrei sapere quanto vero sia il detto (credo romano):

Nu sputà in cielo che in faccia te ricasca (a kind of...)

 Ogni volta che parlavo con qualche amica, madre da poco tempo, riguardo il peso dei bimbi e l'allattamento, solevo dire :

"Ma non starlo/la a pesare sempre, tanto lo capisci se cresce no? IO mi ricordo che la mia piccola la pesavo solo in visita dal pediatra...ma cos'è quest'ansia che poi ti viene...no, guarda IO proprio te lo sconsiglio..."

Beh, la nuova nata in casa nostra si è presentata con la bilancia nel pannolino e poca voglia di mangiare ma piuttosto di dormire e la madre sapientona che c'è in me...è caduta con tutte le scarpe nel tunnel delle pesate, doppie, triple e se dipendesse dalla mia "locura" anche di ora in ora per vedere quanto latte prende, quanto ne perde, e in che modo potrei iniettarglielo direttamente in vena...

Di sicuro ero abituata bene con la primogenita;  più che una cucciolina che teneramente si nutriva dal mio seno sembrava un 'indemoniata affamata che in due minuti si pappava tutto quello che trovava...e certo che non serviva pesarla, era chiaro e lampante che cresceva....

Ma ora, con tutta l'esperienza che, in teoria, dovrei avere mi sembra che questa sia la mia prima gravidanza per quante pippe mi faccio...

La storia della bilancia mi sta proprio facendo impazzire, anche perché da lì partono poi una serie di  commenti:

-ma se non cresce forse è perché non hai abbastanza latte-
(ed io che invece ce l'ho mi faccio prendere dai dubbi e sono lì che controllo, massaggio, tiro, pezze calde)

-ma se non cresce forse dovresti darle un'aggiunta-
(vai di corsa in farmacia compra il latte, biberon, e tutto il resto e prova...macchè, proprio non apre la bocca...)

-io ho sentito di una madre che è stata ricoverata con la figlia dopo pochi giorni dal rientro perché la bimba non cresceva e pensa erano i canali del latte della madre ad essere chiusi...forse dovresti controllare...
(i canali chiusi? oddio lo vedi è colpa mia allora se mia figlia non ha una crescita al 97% percentile (?))

E vai di nuovo con la pesata, sottraggo, addiziono e faccio calcoli improbabili su quanto dovrebbe pesare, mangiare e quanta pipì e cacca dovrebbe fare e... e poi mi riprendo, ritorno lucida per qualche istante, smetto di telefonare alla qualunque e di fare domande.
Prendo in braccio la paperina e pazientemente iniziamo a mangiare. Poi si addormenta e se la ride beata, sbadiglia, fa  i suoi rumorini ed io penso: ma beata a te che te la dormi tutta serena amore, sai che ti dico? Un sonnellino me lo faccio pure io va...

Rieccomi, sono tornata per l'ennesima volta a raccontare quello che mi accade e di quello che vorrei mi accadesse.

Sono stata via per un bel po', ma ora sono qui e prometto di non parlare solo di bebè, latte e tette ma anche di altro...oddio forse riparlerò di tette, ma in termini differenti!!!

Ho molte idee per la testa e progetti che vorrei condividere con voi dunque:

Stick with me dearsssssssssssssssssssssss!!!