martedì 15 marzo 2011

Emma e Jerry sono due ex amanti che si incontrano in un bar a due anni dalla fine della loro relazione.
L'imbarazzo è tangibile, i ricordi confusi di ciò che era stato e come era accaduto,  il non sapersi cosa dire, la banalità di un "allora, come va?".
Il matrimonio di Emma con Robert, il migliore amico di Jerry, è arrivato al capolinea, un matrimonio borghese, fatto di bugie, compromessi e ...tradimenti e inspiegabilmente lei sente il bisogno di chiamare Jerry, di dirgli che ha confessato il suo tradimento la sera prima, che anche Robert l'ha sempre tradita.

Jerry s'incontra con Robert e si scusa di quello che è avvenuto, il tradimento che più gli pesa è quello dell'amicizia con il suo caro amico, e è quello che pure sembra pesare di più a Robert.

Da qui comincia un viaggio a ritroso nel tempo.
Emma e Jerry che si lasciano con crudele cinismo in quello che era stato il loro appartamento clandestino, " it's just a flat, it's not home. You have a home, I have a home", afferma Jerry.

Ancora indietro, il passare di Jerry casuale a casa di Robert per un saluto.

La vacanza a Venezia di Emma e Robert, dove Robert si dimostra un abile manipolatore e porta Emma ha confessare la sua relazione.

Il ritorno da Venezia e l'incontro tra Jerry ed Emma, dove lei gli dice di essere incinta di Robert e dove nonostante la passione tra gli amanti dovrebbe avere la meglio, senza un goccio di vodka ed un bicchiere di vino i due non riescono a avvicinarsi.

L'imbarazzante pranzo tra Robert e Jerry, dove vediamo un Jerry inconsapevole dei pensieri rabbiosi e frustranti di un amico/marito che ha scoperto tutto.

E eccoci all'inizio della relazione. E' il giorno del matrimonio, Jerry è il testimone di Robert ma, aiutato dall'alchol, aspetta Emma nella camera nunziale e esaltato le confessa il suo amore e la bacia e ...la consapevole interruzione di Robert, già forse conscio di ciò che stava e sarebbe accaduto.

Nell'intima sala del Teatro dell'Orologio, si respira la drammaticità, l'intensità e il cinismo che gli attori con la loro bravura riescono a trasmettere ad uno spettatore che rimane coinvolto da subito in un labitrinto di frasi sospese, dubbi...e la domanda è :chi realmente ha tradito chi?
I tre personaggi sono stati infedeli prima di tutto a loro stessi e forse è proprio questo il peso che più rimane nel cuore. Un'opera fatta di dettagli che definiscono l'intreccio di queste tre vite vissute nella noia, nella menzogna... nel tradimento.

L'Independent English Theatre, Natural Shocks ed Iceni Production, patrocinati dall'Ambasciata Britannica, Dame Judy Dench e Pupi Avati presentano:
                                                            
   BETRAYAL
di Harold Pinter 

Regia di:
Donnacadh O’Briain.

Costumi e scenografie:
Alessandro Bentivegna

Con:
Sandra Paternostro
Rinaldo Rocco
Gianpiero Cognoli
Ferdinando Schiavone

Informazioni:
Sala Orfeo Via dei Fillippini, 17A Roma.
Teatro dell’Orologio
Box Office: 06 68392214 or 39 349_6703331
 tickets@independentenglishtheatre.com
Da mercoledì 9 marzo a sabato 12 marzo alle 21.00. Domenica 13 marzo alle 17.30
Da giovedì 17 marzo a sabato 19 marzo alle 21.00. Domenica 20 marzo alle 17.30
Lo spettacolo dura 85 minuti senza intervallo. In LINGUA INGLESE


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