giovedì 26 gennaio 2012

King Christ's anatomy

Arrivano le infermiere alle sei di mattina e si comincia con la preparazione per il parto programmato.

Sicura e felice fino al giorno prima, ora sento un pochino di ansia e sudore freddo. Nella mente immagini di complicazioni ed il pensiero eroico:

"Comunque vada, salvate mia figlia"

Saluto alle compagne di stanza, si passa con la barella nel corridoio pieno di parenti che fanno il tifo ed il tuo compagno ti guarda con occhio languido.

Sorriso stampato, ma la sudarella è sempre presente.

Si arriva nella prima stanza dove verrà fatta anestesia epidurale.

Lasciata lì in attesa,  ascolto la conversazione dell'anestesista e un presunto dottore:

" Capisci, il ragazzo era allergico all'aspirina e per sbaglio gli hanno dato una cosa simile che lo ha fatto andare in coma e poi con un'iniezione di adrenalina bla bla bla..."

"Oddio ma anch'io ho una specie di allergia all'aspirina...mannaggia che non ho mai fatto le prove allergiche...e se mi ritrovo allergica a qualcosa???"

Sudore sempre più freddo, i due continuano nella loro conversazione con particolari che certo non aiutano il rilassamento.
L'anestesista conclude:

"Sai mi sembrava un caso interessante di cui parlare"
"Oddio, siamo dei casi interessanti di cui parlare durante un parto e un altro....spero non ad una cena tra colleghi...."

Ora tocca a me.

Sorridente si avvicina e mi spiega cosa mi farà, cosa sentirò, quello che le dirò e come mi dovrò muovere...nel frattempo rimango di schiena, faccia al muro e sedere al vento rivolto a chi passa...mi sento in imbarazzo...

Si va avanti, si entra nella sala operatoria dove mi stanno aspettando.

Telo verde davanti, sensazione piacevole addosso (l'anestesia fa effetto evvai!!!) ma ancora i sudori ci sono...

Si comincia.

"Poi il mio amico si è aperto quel ristorantino sul genere rustico, sai aveva quel casale bellissimo in campagna. Tutto a conduzione familiare...certo ci sarebbero delle cose da rivedere però...guarda qui, i punti di prima? passami la spugna"

Altra voce da dietro il telo:

"Beh la vacanza in Kenya è certo la migliore. Questa tenuta vastissima, il personale di servizio così gentile, e poi guarda conviene anche comprarsi qualcosa lì..."

Continuano gli scambi di vacanze chic, ristoranti chic, passaggi di strumenti per il parto (chic anche quelli certo) ed io lì, che sentivo tutto, immaginavo la qualunque delle complicazioni, immaginavo una bella casa in Kenya, una bella cena al ristorante...e poi è arrivata la piccola, cazzuta da subito morde la dottoressa e se ne va al lavaggio.
Ora ricuciono, chiacchierano ed si arriva alla fine dell'episodio al King Christ's Anatomy...ma del dottor Bollore o Stranamore neanche l'ombra...forse in fondo ero in una puntata di Scrubs!!!

1 commento:

  1. sempre divertentissimi i tuoi racconti baci tiziana toscano

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