giovedì 20 marzo 2014

Io medito

Bonjourn mis amis, come state in queste meravigliose giornate di pre-primavera? Come??? non vi sento...ah sì eccovi, tutto bene allora, chi tace del resto acconsente. Bene. Venendo a noi, vorrei raccontarvi un'esperienza che ha caretterizzato il mio 2013 e che ancora non trova soluzione. Come ho già scritto, c'è una parte di me (perché di voi no???) sempre interessata (ed affannata) a trovare un equilibrio interiore che mi porti a vivere serena con me stessa e con gli altri. Dunque sostenuta e spinta da un'amica (una veterana ormai) ho cominciato a praticare,(ehm...a kinf of...) una meditazione che prende il nome di Sahaja Yoga. La sua fondatrice, Shri Mataji, era una donna indiana, di buona famiglia, molto spirituale e dal carattere forte, come forti sono state le sue esperienze di attivista per un India libera. Ad un certo punto della sua vita questa donna decide di voler diffondere le sue conoscenze yoga a tutte le persone nel mondo pronte a riceverle ed arriva a capire (beata a lei) che tramite una pratica semplice e spontanea si può avere la realizzazione del sè ed il conseguente benessere. Sahaja vuol dire appunto spontaneo. Ora, rapita dalla storia della fondatrice e con la convinzione "io questa donna l'ho già vista e sentita" sono andata la prima volta a meditare in una palestrina a San Lorenzo. Dopo un video dove Shri Mataji spiegava il risveglio della Kundalini, ho avuto anch'io l'illuminazione: -Ma io ho conosciuto questa donna negli anni 90 a Londra in una library dove si tenevano gruppi di meditazione, e lei, proprio lei una volta ha guidato il gruppo!!!- Beh felice come una Pasqua per avere avuto questo grande onore mi è arrivata subito dopo la doccia fredda: -Ma...se proprio lei mi ha fatto da guida (in un certo senso)ed io non ho comunque capito niente...allora non c'è speranza per me??? Perché non sono stata illuminata??? perché dagli anni 90 in poi non ho condotto la mia vita praticando meditazione e sorridendo beata alle avversità con la sicurezza che poi sarebbe arrivata la soluzione???- Devo dire che questo pensiero ha minato, e non poco, la mia voglia di meditare ma non mi sono scoraggiata del tutto(santa amica veterana). Ho continuato, ma sentivo di avere comunque delle reticenze dentro di me che non mi lasciavano andare completamente. La meditazione ha un azione in qualche modo depurativa. Come quando si inizia una dieta disintossicante che ti tira fuori tutte le impurità e poi finalmente ti libera...beh credo che d'impurità a me ne abbia tirate fuori parecchie ed ho scoperto una forte resistenza dentro che mi ha lasciata senza parole. In breve, ho smesso di meditare perché convinta che tirasse fuori il peggio di me, perché convinta che non riuscivo a farlo del tutto, perché non volevo affrontare ciò che di me stessa veramente stavo capendo. Ed ho addirittura pensato che mi portasse sfortuna...(lo so, lo so, non dite niente, me lo sono già detto da sola...forse è proprio questo il problema...me ne dico troppe da sola...) Non mi andava comunuque giù che proprio io, il ritratto della Peace&Love (apparente) non riuscisse ad uscire dalla zona morta dove mi ero cacciata e che la realizzazione del mio sè mi spavetasse tanto...poi all'improvviso ho capito. BAM un lampo... Io non mi perdono. Non perdonavo, e ancora non lo faccio, certi atteggiamenti ed azioni del passato. Non perdonando me stessa mi boicotto per il gusto di farlo. L'idea di perfezione della quale ho fatto una maschera, non accenna a cedere. La meditazione ti mette davanti un mondo di pace, ti chiede gentilmente di fare la cosa più difficile al mondo, quella cioè di perdonarti, di trattarti bene e di andare avanti, di non aver paura. Ho scoperto quanto sia difficile di abbracciarmi e capirmi totalmente con clemenza...ancora non so farlo e ancora non ho ricominciato a praticare, ma non c'è giorno che passa senza che un pensiero vada a Shri Mataji...ma ancora niente. E sapete perché non lo faccio? Perché mi sembra che sia più facile voltarmi le spalle e voltarle a tutto ciò che porta beneficio. Voi riuscite ad essere clementi con voi stessi? Riuscite a voltare pagina completamente riscrevendo la vostra storia? E detto inter nos...ve le fate anche voi tutte 'ste pippe mentali??? Con questa bella domanda (e con la speranza che le la vostra risposta sia "sì Sorry, non ti preoccupare") vi saluto e vi lascio il link del sito di Sahaja Yoga...magari se non ancora a me, a qualcuno potrà dare beneficio.

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